giovedì 14 giugno 2012

POLIGNANO A MARE 4 VELE 2012 DI LEGAMBIENTE


Legambiente e Touring Club Italiano presentano Guida Blu 2012:
la mappa delle vacanze con le località costiere amiche dell’ambiente

Sardegna sempre in testa, è la regione con più località a 5 e 4 vele
Al top anche Basilicata, Toscana e Puglia

Nel turismo la qualità ambientale può battere la crisi economica. Saper integrare natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio, può dare molto impulso all’economia legata ai flussi turistici che sempre più spesso si orientano verso luoghi con condizioni ambientali in qualche modo garantite. Sono diverse, infatti, le indagini che confermano questa tendenza e anche da un recente sondaggio realizzato da IPR Marketing per Fondazione UniVerde è emerso che il 35% dei turisti europei considera gli aspetti ambientali molto importanti nella pianificazione della vacanza.
A sostenerlo è Legambiente che oggi, insieme al Touring Club Italiano, ha illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile in occasione dellapresentazione di Guida Blu 2012, il vademecum dell’estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani.
Quest’anno la capolista delle località a 5 vele è Santa Marina Salina (Me)nell’arcipelago delle Eolie. Il comune siciliano ha ottenuto il massimo riconoscimento per il costante impegno nella cura del territorio e per aver intrapreso politiche energetiche e di gestione dei rifiuti efficaci che consentono sia agli abitanti che ai turisti di vivere al meglio le bellezze naturali che in questo comune sono particolarmente tutelate. E’ sempre laSardegna però a mantenere il primato della regione con la media più alta di vele (3,5) con ben 4 località a 5 vele. La Basilicata resta sul podio delle regioni a cinque vele, mentre rimangono pressoché invariate le posizioni diToscana e Puglia, che piazzano entrambe tra le prime 13 ben 2 località migliorando però la media di vele che si attesta a 3,15 per la prima e 3,11 per la seconda. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell’accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
dati pugliesi della dodicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, alla presenza diMarco Potì Giuseppe Santoro, rispettivamente Sindaco di Melendugno e Assessore all’Ambiente di Ostuniquali comuni premiati con le 5 vele. Quest’anno infatti Melendugno, che l’anno scorso ha ricevuto 4 vele, sale sul podio.
Nella classifica di Guida Blu 2012 -commenta Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- sale per la prima volta sul podio il comune di Melendugno e scende, dopo anni, quello di Otranto. Se la nostra regione rimane stabile, dopo la Sardegna, per numero di vele, in compenso aumentano il numero delle località balneari e delle spiagge consigliate che salgono rispettivamente a 38 e 37, mentre l’anno scorso erano 36 e 32. Questo -continua Tarantinigrazie a due new entry, i comuni di Fasano e Santa Cesarea Terme classificati rispettivamente con tre e due vele, due località che per le loro caratteristiche non potevano mancare in una guida che passa in rassegna le località turistiche della costa. Buono il piazzamento di Fasano, mentre è deludente la valutazione riservata a Santa Cesarea, una delle località più rinomate della costa salentina, sul cui giudizio ha influito lo scempio fatto sul litorale di Porto Miggiano”.
Quest’anno sono 8 le località a 4 veleOtranto (Le), Diso (Le), Nardò (Le),Chieuti (Fg), Fasano (Br), Polignano a Mare (Ba), Castro (Le) e Monopoli(Ba). In 21 località sventolano 3 vele, e in sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (Ta) con una sola vela.