mercoledì 3 agosto 2011

Goletta Verde di Legambiente presenta lo stato di salute del mare e delle coste in Puglia

Goletta Verde di Legambiente presenta lo stato di salute del mare e delle coste in Puglia

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Data: 28 Luglio 2011 | Comunicati Stampa

Goletta Verde di Legambiente
presenta lo stato di salute del mare e delle coste in Puglia
Foci, scarichi e canali sul banco degli imputati:
9 le località bocciate per inquinamento microbiologico.
A rischio l'Area Marina Protetta di Torre Guaceto
Oscar dell'inquinamento al campione prelevato a Trani

Guida Blu di Legambiente e Touring Club premia 36 località pugliesi
per acqua pulita, accoglienza turistica e luoghi di interesse storico-culturale: sono il vero tesoro della Puglia

Legambiente: "Sanare le criticità causate dalla mancata depurazione e replicare il modello delle località premiate dalla Guida Blu"
Sono 9 i punti critici emersi in Puglia dal monitoraggio effettuato dal laboratorio mobile di Legambiente, quattro dei quali risultati fortemente inquinati. Sotto accusa foci dei fiumi, canali e scarichi non depurati. Massima allerta per il prelievo effettuato sul Lungomare di Trani che anche quest'anno desta serie preoccupazioni per gli altissimi livelli batteriologici riscontrati. Questo in sintesi è quanto emerso oggi in conferenza stampa a Bari dal monitoraggio scientifico di Goletta Verde, la popolare campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate solca il mare italiano per monitorarne la qualità delle acque e dei litorali, realizzata anche grazie al contributo del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, di  Corepla, Consorzio Ecogas e Novamont.
Ad illustrare i dettagli della istantanea scattata dai tecnici di Legambiente sul livello di inquinamento  microbiologico delle acque regionali, questa mattina erano presenti Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente, Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, Angela Barbanente, Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Giorgio Assennato, direttore Generale ARPA Puglia, Annalisa Perelli, responsabile relazioni esterne Novamont e Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU.
Nel capoluogo regionale come punto inquinato si riconferma per l'ennesima volta anche quest'anno, "Pane e Pomodoro", sul lungomare A. Perotti.
Esaminando la zona di Brindisi e dei comuni della sua provincia, i biologi di Goletta Verde hanno evidenziato tre punti critici, di cui due sono risultati fortemente inquinati.  Nel dettaglio, il primo dei due punti si trova nel comune di Fasano, in località La Forcatella, dove il prelievo effettuato nei pressi dello scarico del depuratore civile, ha indicato altissimi livelli di inquinamento microbiologico. Il secondo punto ad allarme rosso nella provincia brindisina insiste nel comune di San Vito dei Normanni, in località Torre Guaceto, dove il campione prelevato presso la Foce Canale Reale è risultato fortemente inquinato, a tutto danno dell'Area marina protetta. Il terzo campionamento realizzato nella città di Brindisi, in località Torre Testa, presso il Canale Gianicola, è stato classificato come inquinato.
Ancora guai nella provincia di Taranto. Nel comune di Massafra, nella Riserva forestale dello Stato, la Foce del fiume Patemisco è risultata fortemente inquinata. Sempre nel tarantino, le analisi compiute sul campione prelevato nei pressi del Canale dei Cupi, anche detto Canale Ostone, ricadente nel territorio del comune di Lizzano, hanno rilevato una significativa presenza di batteri fecali.
Spostando il focus sulla provincia di Foggia, due foci campionate dai biologi di Goletta Verde sono risultate inquinate per i livelli batteriologici riscontrati: nel comune di Zapponeta la Foce Torrente Carapelle e la Foce Fortore, nel comune Serra Capriola in località Torre Mozza.
Il prelievo pugliese che vince l'oscar dell'inquinamento è quello realizzato nel comune di Trani, dove il campionamento realizzato presso lo scarico di fogna che insiste sotto l'arco nei pressi della Villa Comunale riporta valori  di inquinamento microbiologico talmente alti da risultare non quantificabili.

martedì 2 agosto 2011

OPERAZIONE "GROTTE PULITE 2011" LARGO GROTTA ARDITO

OPERAZIONE “GROTTE PULITE 2011”


13 AGOSTO 2011  ore 09,30 località  GROTTA ARDITO - Polignano a Mare: facciamo grotte e fondali puliti! Liberiamo le grotte e i fondali dai rifiuti.

Buste di plastica, scatolette, fazzoletti, mozziconi di sigarette, inaspettati televisori o carcasse di metallo: è una vecchia collezione primavera estate che sulle spiagge, GROTTE e i fondali d’Italia non passa mai di moda. Rifiuti lasciati tra la sabbia o portati sulle spiagge o GROTTE dalle maree dopo essere stati abbandonati in acqua, comportamenti superficiali che mettono in pericolo la biodiversità del mare, sopra e sotto l’acqua.


Per la prima volta i volontari con il gruppo subacqueo di Legambiente Circolo Hippocampus , il comune di Polignano a Mare, Polizia Municipale, diving, forze dell’ordine e tutti gli amici dell’ambiente scendono tra grotte e fondali  per dire che il rispetto per il mare non va in vacanza: per questo dedichiamo questa giornata alla raccolta dei rifiuti abbandonati nelle grotte, un gesto concreto con cui vogliamo promuovere una maggiore attenzione alla tutela del territorio e chiedere alle amministrazioni un impegno coerente e continuo nel tempo.