giovedì 9 giugno 2011

Polignano a Mare 4 vele 2011 di legambiente - touring club

Legambiente e Touring Club Italiano presentano Guida Blu 2011:
le località costiere per le migliori vacanze dell’estate 2011

La Puglia stabile al secondo posto per vele dopo la Sardegna con 36 località:
solo ad Ostuni e Otranto sventolano le 5 vele

E’ ancora Pollica (Sa) la regina dell’estate secondo la Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club Italiano, la bussola per le vacanze sostenibili che anche quest’anno torna a segnalare le migliori località di mare e di lago per trascorrere una vacanza all’insegna di natura e acqua pulita, ma anche eccellenze enogastronomiche, paesaggi mozzafiato, luoghi d’arte e ambiente tutelato.
Insieme alla cittadina campana, immersa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, altre 13 località conquistano le 5 vele, il massimo riconoscimento assegnato dall’associazione ambientalista alle amministrazioni che coniugano al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità. La Sardegna si conferma la regione con la media più alta di vele mentre rimane stabile al secondo posto la Puglia con 2 località a 5 vele. Il giudizio attribuito a ciascuna località è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell’accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
I dati pugliesi della undicesima edizione di Guida Blu sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia alla presenza di Luciano Cariddi e Domenico Tanzarella, rispettivamente sindaci di Otranto e Ostuni, quali comuni premiati con le 5 vele.
“Nella classifica di quest’anno -commenta Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- la Puglia rimane stabile al secondo posto dopo la Sardegna per numero di vele. Sono 36 le località pugliesi e 32 le spiagge, che Guida Blu 2011 consiglia di visitare per paesaggi, accoglienza turistica, fondali particolarmente interessanti, luoghi d’interesse storico-culturale e pulizia del mare e delle spiagge. Mentre scendono a due i comuni che quest’anno premiamo con le 5 vele: Ostuni e Otranto, già premiate lo scorso anno”.
Quest’anno sono 9 le località a 4 vele (l’anno scorso erano 10): Diso (Le), Nardò (Le), Polignano a Mare (Ba), Chieuti (Fg), Andrano (Le), Castro (Le), Gallipoli (Le), Melendugno (Le), Monopoli (Ba). In 15 località sventolano 3 vele e in 8 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Trani (Bt) con una sola vela.




"Il fatto che la Puglia si trovi ancora una volta al secondo posto della classifica nazionale -dichiara l'Assessore Godelli- ci dà la conferma di una tendenza che ha visto un irreversibile incremento delle chance turistiche della nostra regione. In sostanza, il nostro territorio si presenta sul mercato turistico internazionale con una grande varietà di offerta, sia per le caratteristiche fisiche che per i servizi offerti. Oltre ad Otranto e Ostuni, che hanno conquistato le 5 vele, bisogna ricordare che ben 34 città sono state insignite delle vele di Guida Blu. Dunque festeggiamo il grande successo della nostra regione”.
Nella classifica delle 14 località a 5 vele, i comuni di Ostuni e Otranto si sono piazzati rispettivamente al 7° e 11° posto con le seguenti motivazioni:
Ostuni (Br) “per aver attuato una serie di interventi che rientrano in una logica di sostenibilità: ha promosso iniziative di mobilità sostenibile come treno più bici lungo i percorsi ciclabili della via Traiana, ha avviato un progetto di recupero della Casa Cantoniera ex ANAS da destinare ad Albergabici e Bicigrill a supporto del cicloturismo, ha realizzato itinerari ciclabili sul proprio territorio tra gli oliveti secolari e le antiche masserie presenti lungo il tracciato dell’antica via romana, ha organizzato, insieme al Parco Regionale delle Dune Costiere, numerose iniziative legate alla conoscenza e corretta fruizione del territorio in un'area che si contraddistingue per essere il distretto regionale dell'agriturismo e dell'ospitalità rurale”.
Otranto (Le) “Sono molti i progetti sul fronte della sostenibilità varati e realizzati in questi anni dalla città salentina: la riqualificazione e pedonalizzazione di ampi spazi cittadini e la costante attività di pulizia e manutenzione; la gestione di un litorale ampio, fatto di spiagge, pinete e scogliera; le politiche di sensibilizzazione verso i temi ambientali, soprattutto nei confronti dei più giovani; la costituzione di un Centro di Educazione Ambientale; la valorizzazione di percorsi naturalistici; la realizzazione di parchi attrezzati in Città e in alcune aree pinetate; la progettazione della condotta sottomarina per l’allontanamento dei reflui trattati dall’impianto di depurazione”.
Complessivamente la Guida Blu 2011 presenta 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine. Non manca la sezione dedicata alle strutture ricettive e turistiche, con l’elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l’ambiente che si fregiano dell’etichetta ecologica di Legambiente Turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letti e una stima di presenze che supera i 6 milioni l’anno.
“Quelle che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze – continua Tarantini – sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità a trecento sessanta gradi e che coniugano l’offerta turistica con il rispetto dell’ambiente, trasformandolo in un punto di forza. Le buone pratiche messe in atto dai comuni delle 5 vele –conclude Tarantini– non si traducono solo in vantaggio ambientale, ma anche economico: è dimostrato infatti che la vacanza di qualità è l’unica che non conosce crisi. E’ proprio questo, del resto, lo scopo di Guida Blu: fornire esempi positivi che spingano sempre più amministratori sulla strada del turismo di qualità”.

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